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Visualizzazione dei post da maggio, 2016

Christine Lagarde e il sonno del PIL

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  Cara Cristina, sono Felice che ti scrive e spero che nel Fondo Monetario starete tutti bene, in salute e contanti. Cara Cristina, oggi voglio parlarti di come ogni giorno può essere buono per sbigottirsi. E tu che vivi al capo del Fondo nel mezzo delle banche, forse afferrerai questi miei penzieri, perché, come sai, le banche sono al mondo per bancarottare tutte le nostre certezze.

Marchionne, Einstein e i fagiolini

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Caro Sergio, sono Felice che ti scrive e spero che anche se è da poco passato il primo maggio, non ti è rimasta troppa tristezza per questo ammucchiamento di parole che ti tirano addosso i sindacati. Caro Sergio, intanto io non capisco perché questo giorno si chiama festa del Lavoro. Forse sarebbe meglio chiamarlo festa della Buona Stella, visto che, se va bene, sono rimasti solo lavoretti di fortuna per i giovani e la pensione chi l’ha avuta l’ha avuta e gli altri se la sognano. Oppure festa della Grazia, visto che ormai i disoccupati il primo maggio assaltano i treni per Lourdes. Ma non voglio darti penzieri inutili e ti scrivo dal pertugio per una mia riflesione di scienza economica che è roba che tu ci hai ferrata nella testa.